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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di ggmm65 del 17/06/2007

Scheda quesito

Nickame:
ggmm65
Data:
17/06/2007
Quesito:
Per cominciare complimenti per il sito !!! Veniamo alla domanda: l'anno scorso a FINE LUGLIO sono stato sottoposto al test ELISA di routine per effettuare una operazione in ospedale. Ritirati gli esami a FINE AGOSTO l'ematologo riscontrò un valore positivo poco al di sopra del valore di cut-off. Ripetei di conseguenza l'esame a poco più di un mese di distanza dal primo: il risultato fu ancora positivo con lo stesso identico valore leggermente superiore al cut-off. Fui così sottoposto al test di conferma che risultò invece negativo. I ematologhi dell'Ospedale mi dissero che il mio era un caso di falsa positività dovuto a fattori aspecifici non imputabili all'HIV. E' vero ? Cordiali saluti.
Risposta di :
Gentile Utente, le confermiamo che esistono persone che hanno talora una reattività aspecifica al test ELISA, propriop per questo motivo è necessario eseguire i test di conferma. Dal punto di vista clinico, quando ci si trova di fronte a un test ELISA dubbio e un test di conferma negatvo occorre valutare sopecificamente l'eventuale presenza di comportamenti ri rischio e si richiede un follow up (che lei ha eseguito) proponendo anche un test PCR qualitativo. Se si conferma la negatività nei test di conferma (western blor e PCR) si considera concluso l'iter diagnostico. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi