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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di svampi del 03/01/2007

Scheda quesito

Nickame:
svampi
Data:
03/01/2007
Quesito:
Gentile staff,grazie per aver rapidamente risposto al mio quesito del 28/12.Mi rendo conto di essere stata un'incosciente,e una scellerata,visto che sono sposata anch'io. Ho già effettuato un controllo ginecologico e pap test che hanno escluso infezioni locali,e tra breve effettuerò il test hiv. Non so più distinguere tra ansia,paranoie e sensi di colpa,scusate se vi disturbo ancora,so che solo il test potrà fugare o confermare i miei dubbi,ma ci sono alcuni punti su cui vorrei un chiarimento,in base alla vostra esperienza clinica. Primo:capisco che il test vale solo per chi lo fa,ma non è molto probabile che se fosse stato sieropositivo dopo mesi di rapporti non protetti lo sarebbe stata anche la moglie in gravidanza?Anche tenendo conto che il contagio è più probabile per le donne? Secondo:è davvero possibile essere in perfetta salute e non avere nessun sintomo nemmeno lieve dopo circa 6 anni dal potenziale contagio? Al di là della discutibilità morale,siamo due persone monogame da anni(lui da sei,io molto di più)che hanno fatto sesso,è davvero così pericoloso?Scusate,forse le mie sono solo congetture,ma vi sarei molto grata se mi rispondeste,non so più perchè l'ho fatto,so solo che non vorrei mai fare del male a mio marito. Grazie.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Svampi, comprendiamo, come nella confusione dei suoi sentimenti (ansia, paranoia e sensi di colpa), lei possa cercare di rassicurarsi rispetto alla sieronegatività dell'uomo con cui ha avuto rapporti sessuali non protetti. Ci chiede un chiarimento in base alla nostra esperienza clinica: non possiamo che ribadire che la sieronegatività della moglie non è sufficiente a fare diagnosi per il marito e che una potenziale infezione da hiv può non dare sintomi per molti anni, anche più di sei. Indubbiamente, il rischio per lei di aver contratto una infezione da hiv, è limitato dal fatto di aver avuto rapporti con un solo partner di cui non conosce lo stato sierologico. Il rischio però, non è nullo e per questo è necessario che si sottoponga al test hiv, così come, molto giustamente, ha eseguito il pap-test. Saluti. dr.ssa C.Galli