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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Massimo del 18/10/2006

Scheda quesito

Nickame:
Massimo
Data:
18/10/2006
Quesito:
Dott. Guaraldi mi scusi se la disturbo, ma volevo porgerle un quesito. Dopo un rapporto a rischio, cunnilingus+vaginale, ho effettuato a distanza di 33 giorni presso un laboratorio privato un test hiv rna qualitativo con la metodica PCR con esito negativo. Ho letto una marea di informazioni su questa metodica ma non ci ho capito molto, l'unica cosa che mi sembra di aver capito è che identifica precocemente l'infezione prima degli anticorpi, ma non si sa quando. E' possibile che il virus a 33 giorni dal contatto si trovi ancora all'interno dei linfonodi e non si sia ancora riversato nel circolo ematico e quindi non sia ancora rilevabile dalla PCR? E' possibile che la quantità di virus che entra nel corpo umano influisca nel periodo finestra anche della PCR(troppo poco virus per essere identificato)? Che attendibilità ha questo test da me effettuato? Grazie infinite. Massimo
Risposta di :
Gentiole Massimo, il test da lei eseguito non è di screening ma solo di supporto a un test ELISA che deve essere eseguito a 3 mesi dal contatto. Un test ELISA eseguito a 1 mese eventualmente associato a una PCR identificano oltre il 890% delle sieroconversioni. Il rischio riferito appare solo potenziale. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi