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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
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In che modo il virus di HIV infetta l'organismo?

 

Il virus HIV attacca prevalentemente un tipo di globuli bianchi chiamati cellule T-helper (note anche come linfociti T CD4) e i monociti/macrofagi. Queste cellule sono importanti in quanto ci aiutano a combattere i tumori e le infezioni.

L'HIV non può riprodursi da solo, ma utilizza le cellule bersaglio per replicarsi. Le cellule infettate vengono danneggiate inesorabilmente dal virus, e perciò muoiono. L'infezione da HIV danneggia quindi il sistema immunitario e indebolisce gradualmente le nostre difese naturali.
La rapidità con cui il virus si replica dipende dallo stato di salute generale della persona, dalla tempestività della diagnosi e dall'inizio del trattamento antiretrovirale.

Il trattamento antiretrovirale, se assunto correttamente. permette di mantenere il sistema immunitario sano, prevenendo lo sviluppo dell'AIDS.

Il trattamento antiretrovirale interrompe il ciclo replicativo di HIV e protegge il sistema immunitario. I farmaci che abbiamo a disposizione agiscono in diverse fasi del ciclo replicativo di HIV.
L' assunzione non corretta della terapia antiretrovirale permette al virus di mutare per difendersi dai farmaci che ne colpiscono la replicazione. Emergono così delle varianti del virus resistenti ai farmaci che pertanto diventano inefficaci.


 
 

Fasi del ciclo replicativo di HIV

1. Legame e fusione
Il virus HIV riconosce e aderisce al recettore CD4 e ai corecettori presenti sulle cellule target, penetrando al loro interno.
I farmaci in grado di bloccare il legame con il recettore CD4 sono chiamati inibitori della fusione o dell'entrata. 


2. Retrotrascrizione e integrazione
Una volta raggiunto il citoplasma della cellula ospite, il virus libera il proprio materiale genetico, composto da due filamenti di RNA, e attraverso un enzima specifico (denominato trascrittasi inversa) lo trascrive in una copia "corrispondente" di DNA. Questa molecola di DNA si dirige quindi verso il nucleo dove, grazie ad un complesso apparato proteico in cui operano diversi enzimi tra cui l'integrasi, si inserisce nel DNA cromosomico della cellula ospite.
I farmaci che possono fermare questa parte del processo replicativo sono chiamati NRTI ( inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa ), NNRTI ( inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa ) e inibitori dell'integrasi.


3. Replica
Il DNA virale integrato può generare una molecola di RNA messaggero che viene tradotta nelle proteine strutturali di cui il virus ha bisogno per generare nuove particelle virali.
I farmaci che possono fermare questa parte del processo sono chiamati inibitori della proteasi.


4. Assemblaggio e maturazione
Il genoma virale viene quindi assemblato alle proteine strutturali neoprodotte per formare nuove particelle mature, i virioni. Le nuove particelle di HIV vengono quindi rilasciate dalle cellule infettate nel flusso sanguigno e . sono ora pronte per infettare altre cellule "bersaglio" e ricominciare il processo replicativo.
Il trattamento antiretrovirale (o ART) per essere efficace, deve combinare diversi farmaci che agiscono nelle diverse fasi del ciclo di vita dell'HIV. Solitamente quindi si tratta di una terapia combinata di due o tre farmaci  ("duplice" o"triplice" terapia). Talora questi farmaci sono co-formulati in una singola compressa ed il trattamento viene definito    "single table regimen" o STR.



Ultima Modifica: 17.06.2019 - 11:49