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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Mario95RM del 25/12/2020

Scheda quesito

Nickame:
Mario95RM
Data:
25/12/2020
Quesito:
Egregi Dottori, ammiro il vostro impegno e gentilezza nel rispondere ai nostri questi e anch'io ne vorrei porne uno. Ho avuto un rapporto anale non protetto con il mio coinquilino (ci convivo da 6 anni). So per certo che sia vergine al 200%, non fa uso di droghe e non soffre di malattie (non prende neanche un'aspirina). Il sangue lo impressiona quindi non è mai stato a contatto con sangue che non sia il suo. È possibile aver comunque contratto l'HIV? Ci sono altri metodi di trasmissione? Se si, quali?
Risposta di :

Gentile Mario95RM,

i rapporti penetrativi non protetti con persone certamente sieronegative per HIV, come immagina, non sono a rischio di trasmissione di HIV. 
I metodi con cui HIV viene trasmesso sono principalmente i rapporti sessuali, l'uso di droghe per via iniettiva e la trasmissione "verticale" (possibile in caso si nasca e si venga allattati da madri sieropositive non in trattamento, situazione alquanto rara in Italia al giorno d'oggi). Altre modalità di trasmissione, meno efficaci e meno frequenti, sono dovute ad altri contatti tra ferite o mucose e liquidi corporei altrui quali sangue o sperma.

Non conoscendo la situazione sierologica del suo coinquilino, ovviamente, non ci è possibile darle le rassicurazioni che ci richiede. I rapporti anali non protetti sono a rischio di trasmissione di HIV e di altre infezioni sessualmente trasmissibili, pertanto, dato che lei e il suo coinquilino siete sessualmente attivi, consigliamo a entrambi di cogliere questa occasione per sottoporvi  a test di screening per tutte le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili dopo non meno di 30 giorni dall'ultimo rapporto a rischio.

Cordiali saluti,

Piccinini M., Dott.ssa L.Gozzi