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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Bertos del 15/12/2020

Scheda quesito

Nickame:
Bertos
Data:
15/12/2020
Quesito:
Buonasera, e grazie per il preziosissimo servizio offerto. Trenta giorni fa ho avuto un rapporto orale, sia passivo che attivo, con un ragazzo conosciuto sul posto di lavoro. Entrambe le mucose erano integre e non vi è stata eiaculazione in bocca, né da parte mia, né da parte sua. Da circa una settimana sia il mio glande che il mio prepuzio risultano molto arrossati, con evidente desquamazione e vi è anche la presenza di una costante tosse lievemente catarrosa(sono un fumatore con un principio di reflusso gastroesofageo, non trattato da fasci vista la lieve entità). La dermatologa che mi segue è convinta che si tratti di psoriasi inversa o lichen scleroatroficus (non è stata eseguita alcuna biopsia dei tessuti). Volevo avere ragguagli sul rischio corso riguardo ad HIV e altre MST e, se avrete la pazienza di elencarle, quali altri test dovrò effettuare (sifilide? Gonorrea? Clamidia? Eventualmente tbc?)per scongiurare eventuali contagi, al fine di poter archiviare questo episodio, visto anche che il collega in questione cerca sempre di sviare l'argomento ogni volta che accenno a parlarne. Cordiali saluti e grazie in anticipo.
Risposta di :

Salve Bertos,

ci racconta di aver avuto un rapporto oro-genitale non protetto sia attivo che passivo, per il quale mostra preoccupazione a causa dei sintomi da lei descritti. Ci racconta che tali rapporti sono avvenuti in assenza di sanguinamenti, in presenza di mucose integre e senza eiaculazione in cavità orale, pertanto tali rapporti non sono a rischio clinico significativo per quanto riguarda la trasmissione di HIV. Per quanto riguarda altre MST vi può essere un rischio basso di trasmissione, ma siccome si è già rivolto, correttamente, a una specialista per una valutazione dei suoi sintomi, può tranquillizzarsi.
Siccome ci racconta di essere una persona sessualmente attiva cogliamo in ogni caso l'occasione per invitarla a sottoporsi a test di screening periodici per tutte le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili, dato che si tratta di una pratica responsabile per vivere una sessualità serena.

Restiamo a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti,

Dr. Roberto Bulgarelli, Dott.ssa L.Gozzi