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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Matt del 29/11/2020

Scheda quesito

Nickame:
Matt
Data:
29/11/2020
Quesito:
Buona sera, innanzitutto grazie per il prezioso servizio che offrite. Vorrei porre alla vostra attenzione un episodio che mi crea un po di preoccupazione: ho avuto un rapporto sessuale con una mia ex collega di lavoro completamente protetto da preservativo, e fin qui nulla di strano, al termine del rapporto però mi ha proposto un gioco di ruolo e mi ha penetrato analmente con un fallo in gomma non protetto da preservativo. Preciso che il fallo è stato usato esclusivamente su di me, ma non era nuovo, quindi già usato in precedenza con altri partner sessuali. Quello che non riesco a determinare è quanto in precedenza. Posso presupporre che non veniva utilizzato sicuramente da almeno un paio d'ore. Ciò può essere fattore di rischio per infezioni sessualmente trasmissibili quali HIV, Sifilide, epatiti (ho il vaccino per l'epatite B) ma anche altre malattie batteriche come Clamidia, Gonorrea, Herpes ecc. Grazie infinite
Risposta di :

Salve Matt,

ci racconta di un rapporto penetrativo attivo protetto e un rapporto penetrativo passivo non protetto con un fallo in gomma.

Il preservativo, usato correttamente per tutta la durata del rapporto attivo, l'ha protetta dal rischio di trasmissione di HIV o HCV e ha contribuito a proteggerla anche dalle altre infezioni sessualmente trasmissibili, sebbene alcune possano essere trasmesse anche in presenza del preservativo (ad esempio in caso di contatti, durante il rapporto, con lesioni in aree diverse da quelle protette tramite il preservativo stesso).
Per quanto riguarda il rapporto passivo con fallo in gomma, invece, mentre il rischio clinico di trasmissione di HIV sembri essere escludibile, in caso tale fallo non sia stato accuratamente lavato dopo gli utilizzi precedenti al suo, non è comunque possibile escludere totalmente la possibilità di trasmissione di altre infezioni sessualmente trasmissibili. Non le nascondiamo che si tratta di una situazione di difficile valutazione, pertanto, nonostante l'evento possa essere considerato a rischio piuttosto basso di MST, le suggeriamo di attendere almeno 30 giorni per poi eseguire test di screening per tutte le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili. Si tratta in ogni caso di una buona pratica che ci sentiamo di consigliare a tutte le persone sessualmente attive, da eseguirsi con cadenza periodica.

Cordiali saluti, 

Dr. Roberto Bulgarelli, Dr.ssa L.Gozzi