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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di PauraaMille del 15/09/2020

Scheda quesito

Nickame:
PauraaMille
Data:
15/09/2020
Quesito:
Buongiorno Dottor Guaraldi. Scrivo per avere un aiuto. Ho avuto un rapporto omosessuale con uno sconosciuto. Abbiamo avuto un rapporto orale con me parte passiva non protetto dove non ho notato perdita di sangue da parte sua e nessuna ferita aperta da parte mia. Un rapporto anale attivo (da parte mia) protetto dove dopo aver avuto un primo inserimento da parte mia e aver tolto il pene dopo circa 5 minuti perché sporco di feci. Dopo la sua pulizia ho reinserito il pene con un altro preservativo ma non riuscivo più ad andare avanti vista la situazione. Allora abbiamo concluso con un suo rapporto orale su di me con eiaculazione in bocca senza ingoio. I preservativi erano entrambi sicuramente integri dato che non avevano lacerazioni di alcun tipo. Dopo esattamente una settimana mi sono svegliato con tante bollicine tipo acne senza pus e senza particolare prurito su i due fianchi e parte della schiena e quale bolliicina nella zona del bicipite sinistro e destro. Ad oggi dopo un altra settimana la bollicine non sono aumentate e si stanno seccando e diminuendo. Le bollicine si presentano come piccoli brufoletti. Non ho avuto febbre neanche per una sera. Niente linfonodi gonfi mal di gola ecc... Posso considerare questo rapporto come a rischio e quindi effettuare fra due settimane il test hiv oppure devo ricercare la motivazione delle mie bollicine estese in un altra motivazione. Grazie per l’aiuto
Risposta di :

Gentile Utente, 

Ho letto con attenzione il suo quesito e non ha motivo di preoccuparsi. I rapporti oro-genitali non rappresentano un rischio clinicamente significativo per quanto riguarda la trasmissione di Hiv e il rapporto penetrativo è stato correttamente protetto da preservativo. Può quindi stare tranquillo, l'esecuzione del test per questo episodio non è indicata. 

Cordiali saluti, 

Gianmarco Maleti, Prof. Giovanni Guaraldi