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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Alexander1990 del 14/02/2020

Scheda quesito

Nickame:
Alexander1990
Data:
14/02/2020
Quesito:
Buongiorno, so che sembrerà un'assurdità, ma non so più che fare. 4 settimane fa ho stretto la mano ad un senzatetto, subito dopo ho visto sul pollice della mia mano 2 piccoli taglietti ( non so se c'erano già o se fatti da lui ), dopo circa 2 settimane ho avuto una brutta tonsillite con febbre tra 38,5 e 39, linfonodi ingrossati, sudorazione notturna ecc curata con antibiotico. A distanza di 2 settimane dalla tonsillite ho ancora i linfonodi del collo reattivi. Secondo il vostro parere devo fare un test hiv? È possibile essere punti da una siringa senza accorgersene? Inoltre ho letto che esposto all'aria il virus muore e nel caso fossi stato punto si tratterebbe di una piccola lesione non di una puntura in endovena. Un'ultima domanda, da un paio di giorni ho un'irritazione intorno al collo, la mia domanda è se fosse un sintomo dell'hiv sarebbe dovuta comparire insieme alla tonsillite no? Oppure potrebbe essere che il rash avvenga 2 settimane dopo? Mi scuso ancora se posso sembrare stupido, però volevo un consiglio dal vostro punto di vista.
Risposta di :

Gentile Alexander1990, 

non si deve preoccupare, la sua domanda non è risultata stupida, inoffensiva o inappropriata. Al contrario, è legittimo preoccuparsi e volere dei chiarimenti in merito a situazioni che non ci sono note. In merito alla situazione che mi ha descritto non ha motivo di essere in ansia, come giustamente ha letto il virus Hiv sopravvive al di fuori del corpo umano solamente pochi istanti e occorrono ferite visibilmente sanguinanti per essere a rischio di infezione. Può quindi stare tranquillo, la situazione che mi ha descritto non rappresenta un rischio Hiv.  L’ esecuzione comunque di un test hiv è un corretto comportamento di salute per soggetti sessualmente attivi.

Per quanto riguarda gli altri sintomi da lei descritti la invito a rivolgersi al suo medico curante. 

cordiali saluti, 

Gianmarco Maleti , Prof. Giovanni Guaraldi