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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Bal77 del 20/04/2004

Scheda quesito

Nickame:
Bal77
Data:
20/04/2004
Quesito:
Gentili dottori, vorrei esporvi quanto mi è capitato. Premetto che non utilizzo droghe, l' unico ago che mi ha mai bucato è quello dell' ambulatorio dove mi reco ogni anno per fare le analisi di routine (Gennaio di quest anno).Ho una partner (fedele) da dieci anni ed ho fatto il test hiv in passato, in quanto mi è successo di dover donare il sangue per delle persone. Nel mese di Febbraio ho donato il sangue per un collega, ma mi hanno detto che il test hiv dava delle blande positività aspecifiche non confermate dal secondo test (?). Mi hanno dato però la documentazione dei risultati di altre analisi che sono state fatte presso un' altro laboratorio, esito: ELISA negativo, WESTERN BLOT Indeterminato con legegra reattività per la p39 (?). Due mesi dopo (Aprile, questo mese) ho rieseguito un test hiv presso un' ospedale vicino dove abito, dove hanno utilizzato un doppio test ELISA, risultato in ambedue i casi negativo. Questa è la mia documentazione, vorrei sapere se posso stare tranquillo o se debbo fare qualche altro acceramento, grazie.
Risposta di :
Gentile Bal77 in presenza di test ELISA negativi non si screna il campione al test Western blot che viene invece eseguito come test di conferma nei casi di ELISA positivo o dubbio. Non ci è pertanto chiaro cosa sia successo nel primo laboratorio. Occorre pertanto appurare quanto referatato la prima volta. Confermiamo che sia possibile avere bande aspecifiche che però non configurano una falsa positività di Western Blot ma un test inconclusivo cioè negativo o indeterminato. Perchè un test WB sia positivo occorre avere contemporaneamente presebti proteine de core e dell'envelope virale di HIV. Cordiali saluti. Dr.ssa Vanzini Dr. G. Guaraldi