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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Huk88 del 31/07/2022

Scheda quesito

Nickame:
Huk88
Data:
31/07/2022
Quesito:
Buongiorno, vorrei avere delle delucidazioni circa il rischio che potrei aver corso con un rapporto avuto tre settimane fa. Si è trattato di un rapporto omosessuale con una persona di cui non conosco lo stato seriologico. Essendo ipocondriaco, il rapporto è stato quasi completamente protetto, tranne purtroppo nella parte finale. Io in questo rapporto specifico ero attivo e la dinamica è stata la seguente: ho ricevuto del sesso orale (mentre indossavo il preservativo) e dell'anilingus da questa persona. Dopo di ciò, quest'ultima mi ha chiesto di provare a penetrarlo. Avendo io la fimosi (mi opererò a breve), sapevo che sarebbe stato difficile per me, ma ci ho provato comunque, indossando sempre il preservativo. Per circa 3-4 minuti ho esercitato pressione sull'ano di questa persona con il mio pene, senza mai penetrarla davvero. Dopo essermi arreso, mi sono reso conto che il preservativo era rotto. Era integro non appena ho iniziato a provare a penetrarlo, ma non so quanto tempo prima di smettere si sia rotto. Verosimilmente, quindi, ho esercitato pressione con il mio pene scoperto sull'ano di questa persona, senza mai penetrarla davvero, altrimenti me ne sarei accorto. Tuttavia, avendo anche applicato del lubrificante, non posso essere certo al 100% che non sia entrata neanche la punta del glande. La mia domanda quindi è: quando si parla di penetrazione anale non protetta come rapporto a rischio di HIV si intende la penetrazione con tutto il pene o anche l'ipotetica (non ne sono sicuro ma non posso escluderlo) penetrazione con una piccola porzione del glande per qualche secondo è considerata a rischio HIV? In altri termini, quello che è successo a me può essere considerato un rapporto a rischio per HIV? Aggiungo che non c'è stata ovviamente eiaculazione da parte mia e che non presento ferite sul glande, così come non mi è sembrato di vedere ferite sull'ano dell'altro. Premetto che in ogni caso farò il test, però, se possibile, vorrei avere un parere medico. Ne approfitto, infine, per sapere quando fare il test. Dovendo fare il test in ospedale (credo quindi si tratti di un test di quarta generazione), mi sapreste dire quando farlo? C'è chi dice che si può fare a 28 giorni, chi dice di farlo a 30, chi dice di farlo a 40 e chi dice di farlo a 42... Non capisco. Mi scuso per la lunghezza del messaggio e vi ringrazio in anticipo per l'attenzione. Buona giornata!
Risposta di :

Salve Huk88,

Il rapporto da lei descritto con rottura del preservativo senza completa penetrazione in assenza di evidenti lesioni e senza eiaculazione presenta verosimilmente un basso rischio di trasmissione di HIV. Tuttavia, sosteniamo la sua idea di sottoporsi ugualmente al test di screening per vivere serenamente i suoi futuri rapporti. Il test di 4 generazione (eseguiti presso ambulatori dedicati o in ospedale) può essere considerato valido dopo 30 giorni dall'ultimo evento a rischio.

Cordiali saluti

Dott. Roberto Bulgarelli

Prof. G. Guaraldi