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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna

Alessio e la sua storia

Alessio, si scontra con l’HIV nel 2012, durante il terremoto in Emilia-Romagna. Il nome è di fantasia, nel video è interpretato da un attore professionista. La sua storia è vera.
Ha fatto sesso senza usare il preservativo, con una persona conosciuta in un locale, non fanno coppia fissa, ma c’è tanta attrazione. Scoprono quasi contemporaneamente di essere sieropositivi perché non avendo nessuna relazione stabile, Alessio (anche senza avere sintomi particolari) si tiene controllato regolarmente tramite il test dell’HIV.
Un terremoto anche nella sua vita.
Quando scopri di avere l’HIV all’inizio vivi pensando sempre che quello sia il tuo ultimo giorno, quindi commetti molte imprudenze, sfidi la vita stessa, poi però ti rendi conto che la tua stessa vita può essere nuovamente vissuta”.

Non inizia subito la terapia anche se regolarmente viene controllato e regolarmente riceve le cure. I primi anni sono stati i più difficili perché la paura di infettare gli altri era veramente alta; poi tutto cambia quando finalmente inizia la terapia!

Adesso Alessio ha una vita normale, è un insegnante attento, scrupoloso, fa regolarmente sport, segue un’alimentazione corretta, “si ama di più e si rispetta di più”, ha gli amici di sempre, quelli che non lo hanno mai abbandonato, sempre al suo fianco, ma ora sa che ogni giorno in più che vive è come un “dono”.
E’ volontario presso un’associazione e sta vicino a chi ha le sue iniziali paure, a chi si sente stigmatizzato, a chi ha ancora tante domande a cui sta cercando delle risposte, ma non dice a nessuno che lui è sieropositivo.

E’ una persona molto sensibile, colta, informata e ora sa meglio di prima che l’essere informati è la prima importante regola per evitare di diventare sieropositivo.
Pochi sanno che lui vive con l’HIV, lui non è malato, prende tutti i giorni la sua pastiglia così sa di non essere più infetto e di poter stare tranquillo vicino a tutti.
Nella società italiana di oggi però il famoso “alone viola” come in una pubblicità del passato, è ancora presente, lui lo percepisce per coloro che hanno l’HIV.

 “Da un punto di vista esistenziale maturi una sensibilità maggiore, più forte verso tutto ciò che provoca uno stigma, perché o sei vittima o reagisci. Io ho deciso di reagire”. La sua esperienza, il suo essere sempre a contatto con la gente, tra colleghi, studenti, genitori, lo hanno portato ad affrontare ogni giorno con grinta l’infezione, contenendola con la terapia. E a spingere a contrastare con l’informazione i falsi miti e le notizie lacunose che ancora oggi circolano sull’HIV e sull’AIDS.

 
 

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Ultima Modifica: 27.11.2020 - 17:34