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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Mario del 15/08/2020

Scheda quesito

Nickame:
Mario
Data:
15/08/2020
Quesito:
Buongiorno, Pongo alla vs attenzione il seguente quesito: Ieri ho avuto per la prima volta un rapporto sessuale anale(passivo), protetto. Durante l'atto sessuale non ho avuto l'impressione si fosse rotto il preservativo ma arrivato a casa ho notato che pulendomi con della carta igienica fuoriusciva un liquido con odore forte, non riuscendo a capire se si trattasse di sperma o del lubrificante del preservativo. Stamattina al risveglio ho avuto delle perdite di sangue dopo essere andato in bagno. Premetto che soffro di emorroidi. Essendo che il partner non lo conoscevo e da quanto appreso ha frequenti rapporti sessuali ritenete che io sia stato esposto a rischi di contagio? Mi sarei accorto della rottura del profilattico? E se ci fosse stata eiaculazione interna me ne sarei dovuto accorgere? A mio avviso nel tragitto per arrivare a casa avrei dovuto trovare negli slip traccia di sperma, giusto? ho percorso in auto seduto 1h di tragitto post rapporto, ma gli slip erano puliti. Attendo un vostro gentile riscontro per capire se posso fare qualcosa (magari un test) o attendere 30gg per fare il test di IV livello. Grazie
Risposta di :
Buongiorno Mario,
Ho letto con attenzione la sua mail. Essendo stato un rapporto protetto, escluderei la possibilità di essere stato a rischio contagio HIV anche se l’eiaculazione interna è difficile che venga percepita ma nel caso in cui ci fosse stata una rottura del profilattico ve ne saresti accorti in quanto il preservativo sarebbe stato visibilmente rotto. Inoltre come ha detto lei, avrebbe dovuto avere traccia di sperma nelle mutande dato il tempo trascorso in macchina.
Per quanto riguarda le perdite di sangue, queste possono essere causate dal rapporto anale, non si preoccupi.
A prescindere da questo episodio, è buona abitudine, per chi ha una vita sessualmente attiva, eseguire periodicamente test di screening per HIV e malattie sessualmente trasmissibili.
Cordialmente,
A.Toschi e Prof Giovanni Guaraldi