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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Pitra31 del 10/08/2020

Scheda quesito

Nickame:
Pitra31
Data:
10/08/2020
Quesito:
Buon pomeriggio. Ovviamente come tutte le persone che inseriscono un quesito sono qui perché ho fatto una cazzata :(. Perdonatemi innanzitutto se mi dilungo per raccontare la mia esperienza. Dopo 12mesi di astinenza 2giorni fa dopo aver bevuto abbastanza sono andato da una prostituta. Fatico a ricordare anche se fosse donna o trans. Iniziamo il rapporto orale coperto e poi si gira per farmi iniziare la penetrazione da dietro (non ricordo di aver visto protuberanze e nemmeno in quale dei due buchi stessi cercando di entrare) al secondo "colpo" sento il preservativo rompersi e indietreggio subito. Mi apre fosse squarciato soprattutto lateralmente anche se non ho più l'immagine nitida. Lo sfilo e me ne faccio infilare un altro chiedendole di concludere il rapporto con fellatio. Finito chiedo alla persona se fosse hiv+ dato la rottura del condom e lei dice di no. Preso dal panico dopo un'ora corro al pronto soccorso. Dopo consulto il medico mi dice che il rapporto è a basso rischio, ma non a rischio 0 e di prendermi qualche ora per pensare se fare o meno la ppe. Torno a casa e ovviamente non dormo perché sono invaso da ansia e paura. Dopo 7ore torno all'ospedale e decido di iniziare la terapia. Oggi ho fatto gli esami e sono al secondo giorno di ppe. Sono veramente sotto un treno e ho il cuore che batte a 2000. L'ansia mi sta logorando. Quanto ho rischiato nel caso in cui questa persona fosse positiva? I dottori mi hanno detto di stare tranquillo, ma è veramente impossibile! Vi ringrazio per l'attenzione e la pazienza e attendo un vostro parere.
Risposta di risponditore non trovato:

Gentile Pitra31,

la rottura del preservativo costituisce un rischio per la trasmissione del virus HIV. Recandosi in pronto soccorso e iniziando la profilassi post-esposizione (PEP) ha agito correttamente tutelando se stesso dall'eventuale trasmissione del virus.

Prosegua la terapia come da indicazioni del suo medico, le confermiamo le rassicurazioni che le hanno già dato.

Cordiali saluti,

M. Piccinini, Dott. G. Dolci