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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Mario del 09/08/2020

Scheda quesito

Nickame:
Mario
Data:
09/08/2020
Quesito:
Salve, volevo fare un paio di domande. Due giorni fa, il 8 agosto sono stato con una prostituta transessuale. Il rapporto penetrativo attivo da parte mia è stato coperto da profilattico, mentre la stimolazione oro genitale eseguita da me a lei è stata scoperta, della durata di un paio di minuti, e mi è sembrato di sentire liquido prespermatico in bocca, ma non c’è stata eiaculazione. Io non ho ulcere o fonti di sanguinamento e lei sembrava ok dal punto di vista di asta e glande. Sono andato in ps poco dopo preso dall’ansia e a due ore dal rapporto l’infettivologo mi ha prescritto la pep (prima dose a due ore dal rapporto appunto). Mi ha detto che andrò avanti per 4 settimane e che si farà domani (a tre giorni) il test al tempo zero e poi un 4a generazione alla fine della terapia (28/30 giorni direi). Mi chiedo se il rischio che ho corso comportasse davvero la necessità della pep e soprattutto se i farmaci, essendo retrovirali, non potessero ritardare la risposta immunitaria, rendendo inaffidabile il test a 28 giorni dal fatto, nonostante la pep
Risposta di :
Buongiorno Mario,
Ho letto con attenzione la sua mail nella quale descrive un rapporto orale non protetto e un rapporto penetrativo con l’uso del preservativo. Essendo stata la penetrazione protetta da preservativo e non essendoci evidenti ulcere e forti sanguinamenti, il rischio di contagio di HIV non é da considerarsi clinicamente significativo, pertanto considererei il trattamento PEP non adeguato alla situazione da lei descritta nella mail.
Per quanto riguarda invece l’utilizzo dei farmaci della pep e l’esecuzione del test HIV a 30gg, questa è la procedura (compreso il test all’inizio del trattamento) che viene seguita in caso di somministrazione di PEP e la negatività di quest’ultimo test esclude l'infezione. La PEP può ritardare, ma al massimo di pochi giorni, pertanto non in maniera significativa la risposta al test HIV
Cordialmente,
A.Toschi e Prof Giovanni Guaraldi