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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Sebastian del 19/05/2020

Scheda quesito

Nickame:
Sebastian
Data:
19/05/2020
Quesito:
Egregio Prof. Guaraldi le chiedo la cortesia di chiarirmi alcuni dubbi. A distanza di circa 13 anni dall'ultimo rapporto sessuale a rischio ( avuto perciò nell'anno 2006 con una prostituta africana o brasiliana) ho eseguito nel mese di Settembre 2019 in ospedale un test HIV 1-2 Ab/Ag (e nel referto che mi è stato consegnato dall'ospedale c'è scritto anche "Chemiluminescenza potenziata - Test IV generazione Combo Liason- DiaSorin). Questo test HIV che ho eseguito è risultato negativo. Le chiedo : 1) il test HIV che ho eseguito, benché sia stato fatto con metodo Chemiluminescenza e non con il più noto metodo Elisa, è comunque attendibile ed esclude con certezza che, dall'evento a rischio del 2006, io abbia contratto l'infezione da HIV 1, da HIV 2 e da ogni sottotipo esistente del virus HIV, compresi i sottotipi rari ? 2) Il test HIV che ho eseguito è definitivo oppure devo ripeterlo ? 3) Patologie di cui potrei soffrire ( per quanto sappia soffro solo di alcuni disturbi gastrointestinali come colite, gastrite, gas nel stomaco), possono avere reso "falso negativo" il test HIV che ho eseguito ? 4) La dieta che ho fatto prima di eseguire il test HIV (ho perso circa 5-6 chili) può averne alterato o falsato l'esito? 5) Cibo e bevande che ho assunto prima di sottopormi al prelievo di sangue per il test HIV, così come le sigarette che ho fumato, possono averne falsato l'esito? Grazie mille Prof. Guaraldi, scusi per le troppe domande. Abbia pazienza e comprensione, la prego. La saluto cordialmente
Risposta di :

Gentile Sebastian, 

Il test di chemioilluminescenza da lei eseguito è effettivamente un test ELISA. Il risultato negativo è valido, non necessita di essere ripetuto, non è influenzato dal fumo, dalla dieta o dai cibi o bevande. La invito a riflettere sul motivo che l'ha portata a preoccuparsi rispetto a un episodio così lontano nel tempo.

Cordiali saluti,

Gianmarco Maleti  e Prof Giovanni Guaraldi