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Quesito di MadMax del 10/03/2020
Scheda quesito
- Nickame:
- MadMax
- Data:
- 10/03/2020
- Quesito:
- Buonasera, credo sia solo paranoia e mi scuso fin d’ora se vi ho fatto perdere tempo. Qualche giorno fa ho avuto un rapporto occasionale con una escort. Non sono assolutamente un frequentatore di questo tipo di rapporti, è un caso unico per me, ma è capitato. Il rapporto è consistito in un rapporto orale (lei a me) protetto da preservativo fin dall’inzio e senza eiaculazione per poi proseguire con un rapporto vaginale, sempre protetto dallo stesso preservativo, dal momento che il preservativo non è stato tolto fin dall’inizio. Ho poi concluso eiaculando all’interno del preservativo. La escort ha utilizzato del lubrificante che ha spalmato sulla vagina prima dell’inizio del rapporto. Ora la domanda: successivente all’eiaculazione ho estratto il pene sempre correttamente coperto dal preservativo. Il preservatico era perfettamente integro. Per sfilare il preservativo ho utilizzato dei fazzoletti di carta senza alcun problema. il mio dubbio consiste nel fatto che la base del pene, dove non vi è alcuna ferita, era un po’ bagnata (forse il lubrificante utilizzato dalla donna o forse secrezioni vaginali) ed il pene, forse anche il glande, ancora un po’ sporco di sperma credo abbia toccato la parte bagnata. Il mio dubbio, la mia ansia, consiste proprio in questo. Potrebbe essere una via per il contagio? Oppure è da considerarsi un contatto indiretto e quindi senza rischi? Vorrei, nel caso non abbia corso rischi, una risposta che mi faccia dormire sereno.. Un sentito ringraziamento per la vostra disponibilità e supporto.
- Risposta di :
Gentile utente,
ho letto attentamente il suo quesito. Da quello che racconta, essendo stato il rapporto protetto da preservativo dall'inizio alla fine, il rischio di contagio da HIV è lievo o nullo, in quanto può essere considerato un contatto indiretto.
Se le dovessero rimanere dei dubbi può sempre effettuare il test HIV di quarta generazione per sicurezza, consapevole del fatto che per ritenere il risultato corretto bisogna effettuare il prelievo a partire da 30 giorni dopo il rapporto a rischio.
Distinti saluti
Prof. G. Guaraldi
