Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di antoazzurri del 08/02/2020

Scheda quesito

Nickame:
antoazzurri
Data:
08/02/2020
Quesito:
Gentile Prof Giovanni Guaraldi, La ringrazio per la per aver risposto alle mie domande e ancora una volta ringrazio voi tutti per il supporto che ci date in questi periodi particolarmente difficili della vita. GRAZIE! Chiedo scusa se La disturbo ancora.. La mia storia in breve: più partners ( donne ) occasionali conosciute e non, con le quali ho praticato sesso protetto ( preservativo apparentemente integro ma mai controllato accuratamente ), sesso orale praticato e ricevuto senza protezione, evetuali secrezioni ricevute tramite le mani sporche delle partners. Dopo 6 giorni circa il medico riscontra tonsillite con placche prescrivendomi antibiotico Augmentin. Fastidio ai linfonodi senza evidente rigonfiamento e a volte sudorazioni notturne. Ultimo rapporto 18 Dicembre 2019. In data 29 Gennaio 2020 ho effettuato presso il S. Orsola a Bologna un test Ricerca HIV ( Ag./Ab.)Metodica ECLIA, ANTICORPI HIV 1 - 2 e hiv 1 Ag. p24, con esito negativo. Lei crede sia difinitivo il test o è necessario ripeterlo a 3 mesi? Purtroppo ho vissuto dei giorni di forte angoscia e profondo sconforto..adesso nonostnte l'esito del test averto a volte fastidi ai muscoli/tendini, ai linfonodi del collo ( a dx sulla clavicola ), una specie di nodo alla gola con un leggero bruciore nella parte sinistra e ho notato qualche macchia un po'scura sul naso e sulla fronte. Crede possa esserci qualcosa che abbia potuto falsare il test o potrebbe causare una sieroconversione tardiva? Ad esempio qualche altra malattia trasmissibile sessualmente? O qualche alimento, come aglio o spremute di agrumi, alimenti che consumo quasi quotidianamente? L'utilizzo di dentifricio o colluttori può influire in qualche modo. Ho effettuato il test a stomaco vuoto. Ho avuto in passato delle verruche e presento un'unica escrescenza cernosa da molti anni in prossimità dell'inguine dx. Un'evetuale infezione infezione HPV potrebbe influire? Basse difese immunitarie? Il fortissimo stress?..è difficile uscire da questo tunnel e so che molto probabilmente dovrò chiedere un supporto psicologico per uscirne..vorrei effettuare appena possibile uno screening completo per malattie trasmissibili sessualmente, ma nel frattempo Le chiedo cortesemente un parere riguardo l'attendibilità del test HIV. Crede che potrei andare incontro a qualche spiacevole sorpresa? La ringrazio anticipatamente e spero di non doverla più disturbare. Cordiali saluti. Antonio.
Risposta di :

Salve antoazzurri,

Ci racconta di aver praticato rapporti penetrativi protetti e orali non protetti (sia attivi che passivi), per i quali teme un possibile contagio da parte di HIV o altre MST e ciò le provoca un forte stato di ansia. Queste situazioni, in assenza di lesioni evidentemente sanguinanti o ulcerate, non la pongono a rischio clinicamente significativo di trasmissione di HIV. Inoltre, le abitudini di vita da lei descritte non influenzano il risultato dell’esame, pertanto possiamo ritenere definitivo il test a 40 giorni con risultato negativo. Tuttavia, considerata anche la tonsillite, le consigliamo di sottoporsi ad uno screening per le principali MST. 

Per quanto riguarda il forte stato di stress e ansia che questa vicenda le sta provoca, sosteniamo la sua propensione al richiedere un aiuto psicologico nel caso lo ritenesse opportuno.

Cordiali saluti

Roberto Bulgarelli, Prof. Giovanni Guaraldi