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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Vex del 31/01/2020

Scheda quesito

Nickame:
Vex
Data:
31/01/2020
Quesito:
Buonasera Professor Guaraldi; intanto grazie infinite per il lavoro che svolge insieme ai suoi collaboratori. Premetto che soffro di disturbo ossessivo compulsivo da qualche mese e la mia ossessione è proprio l'HIV. Purtroppo alcuni dubbi mi perseguitano e volevo un suo parere circa l'eventuale rischio di alcuni episodi che mi sono accaduti in queste settimane e altre che potrebbero verosimilmente capitarmi. Ad esempio, pungersi per errore con una siringa gettata a terra magari da pochissimo tempo, o buttata nel secchione dell'immondizia condominiale equivale a un rischio? Oppure, bere dell'acqua da un bicchiere lievemente sporco di sangue servito, un secondo prima, da un cameriere che ha un taglietto sul dito (il quale quindi con tutta probabilità ha sporcato il bordo del bicchiere) oppure toccarsi il bordo dell'occhio immediatamente dopo aver inavvertitamente urtato una persona con un taglietto sanguinante sono situazioni di rischio? Oltre ai rapporti sessuali non protetti, allo scambio di siringhe tra tossicodipendenti o ad incidenti in ambito ospedaliero, ci sono aspetti della vita comune e quotidiana per cui occorre particolare attenzione? Ci sono in letteratura dei casi di contagio nella vita quotidiana (siringhe, contatti con piccole ferite, ecc)? Grazie infinite, saluti
Risposta di :

Buonsera,

parafraso quanto lei stessa dice ovvero NON ci sono aspetti della vita comune e quotidiana per cui occorre particolare attenzione rispetto al rischio di trasmissione da HIV che rimane legato ai comportamenti sessuali non protetti o ai rischi nell'ambito sanitario.

Cordiali saluti

Prof. Giovanni Guaraldi