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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Orchidea55 del 26/11/2019

Scheda quesito

Nickame:
Orchidea55
Data:
26/11/2019
Quesito:
Salve carissimi Dottori. Vi scrive una ragazza di 20 anni molto preoccupata perché ha paura di aver contratto il virus dell'Hiv a seguito di alcuni sintomi riconducibili ad un'influenza. Lunedì 18 Novembre ho avuto dei rapporti con un ragazzo che non avevo mai incontrato prima di quella sera.. abbiamo avuto rapporti sia orali che vaginali. Ho letto sul sito che il rischio di contrarre il virus per via orale esiste solo se ci sono ulcere o lesioni nel tratto dalla bocca allo stomaco ed io non ne ho.. il ragazzo in questione non è venuto mentre praticavo sesso orale ma solo dopo la penetrazione con il preservativo. Ma dopo essere venuto la prima volta se lo è tolto e, non ricordo se si sia pulito o meno, ho praticato di nuovo sesso orale... durante la prima penterazione invece il preservativo si è rotto quasi subito e ce ne siamo immediatamente accorti, infatti l'abbiamo subito cambiato. In quel momento io non so se lui era bagnato o meno ma sicuramente non era ancora mai venuto. Inizialmente lui non voleva usare il preservativo ma io ho detto di no perché non sapevo se lui avesse o meno malattie sessualmente trasmissibili, cosí mi ha risposto che lui ha fatto il test circa 6 mesi fa e che è risultato negativo (spero sia stato sincero). Durante i giorni successivi (subito dopo 2 giorni) all'incontro con questo ragazzo io ho avvertito malessere. Infatti mi sono agitata molto e sono andata incontro a forti stati di ansia e paura (anche perchè avevo il dubbio di essere incinta smentito dalle mestruazioni arrivate 3 giorni dopo e che mi hanno molto tranquillizzata). Ho avuto vomito, diarrea, nausea perenne e spossatezza generale. Non ho mangiato per 3 giorni se non qualche fetta biscottata e del riso che poi ho vomitato. Oggi martedì 26 Novembre ho ancora mal di testa e spossatezza, la sensazione è di avere la "fronte pesante" ed ho ancora un po' di diarrea. Ho ricominciato a mangiare appena la sensazione di nausea e vomito sono andate via, 3 giorni fa. In questi giorni la temperatura più alta é stata 37.1 quindi non si può parlare di febbre. Vorrei dirvi anche che mi rendo conto che forse mi sto preoccupando troppo anche perché prima che tutto questo accadesse non ero affatto in ottima forma, infatti ero molto stanca a causa dello studio + lavoro che porto avanti. Adesso io ho intenzione di parlare con questo ragazzo riguardo alla sua situazione (hiv) per capire se devo preoccuparmi o meno. Intanto vorrei sapere cosa ne pensate voi e se posso già fare il test autodiagnostico o le analisi del sangue. O se semplicemente mi sto preoccupando troppo!!! Potrei essermi semplicemente beccata un' influenza o ho motivo di preoccuparmi? Vi ringrazio anticipatamente per aver letto il mio lungo messaggio e spero mi rispondiate presto. Grazie ancora!
Risposta di :

Salve Orchidea55,

ci racconta di aver avuto un rapporto oro-genitale e vaginale (quest’ultimo protetto dal preservativo), per i quali presenta una forte ansia e preoccupazione. Questo tipo di rapporti, come ci ha lei stessa scritto, in assenza di lesioni evidentemente sanguinanti o ulcerate, non la pongono a rischio clinicamente significativo di trasmissione di HIV. Tuttavia, a causa della rottura del preservativo durante la prima penetrazione, esiste un rischio piuttosto basso ma non totalmente escludibile di trasmissione di un'infezione sessualmente trasmissibile, pertanto, le consigliamo di effettuare uno screening per tutte le principali MST dopo almeno 30 giorni da tale rapporto. Nel caso abbia intenzione di acquistare l'autotest per HIV e eseguirlo da sola, le raccomandiamo di attendere invece 90 giorni dall'evento, dato che la maggior parte degli autotest in commercio sono di terza generazione.
I sintomi che descrive sono probabilmente non correlati con l'accaduto e certamente non indicativi di trasmissione di HIV. Nel caso dovessero aggravarsi o persistere può tranquillamente rivolgersi a un medico di sua fiducia.

Cordiali saluti

Roberto Bulgarelli, L.Gozzi

Prof. Giovanni Guaraldi