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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di luca1967 del 24/10/2019

Scheda quesito

Nickame:
luca1967
Data:
24/10/2019
Quesito:
Gentilissimi Dottori, avevo già posto il mio problema ancora a fine settembre, per un rapporto a rischio orale passivo ricevuto anticipato da baci reciproci , il partner conosciuto dopo lunga chat, non aveva visibili ferite, o altro alla bocca, naturalmente per quello che si poteva notare visivamente, e non certamente con un analisi approfondita della sua cavità orale. La vostra gentile risposta indicava che non era da preoccuparsi per Hiv o altre MST. Mi indicava inoltre di eseguire dei test periodici eventuali. Ecco dopo 10 giorni dal rapporto avuto, ho eseguito il test delle urine per gonorrea e batteriologico, con riposta negativa in entrambi i casi. Oggi dopo 40 giorni dal rapporto descritto, mi sono recato su appuntamento anonimo presso il reparto malattie infettive della mia città, per sottopormi a test Hiv. Il medico preposto al colloquio e al prelievo, mi ha ipotizzato due tipi di test. Il test rapido con risposta in qualche minuto, con però una precisione visto il tempo dal rapporto di circa il 60%, e un test con prelievo venoso con risposta fra qualche giorno con una precisione del 92/93 %. alla data del rapporto a 40 giorni. Anche lui comunque ha sostenuto che un rapporto orale passivo non è a rischio Hiv, a meno di presenza di sangue o lesioni al pene ( anche non visibili magari) argomentando la cosa. Ha però detto che il risultato al 100% si ha dopo 90 giorni dal rapporto,. Il precedente rapporto avuto a parte questo è stato circa due anni or sono. La mia domanda dopo il risultato di questo test ( non so ancora come sarà) posso considerare chiuso il timore di aver contratto il virus , o per scrupolo devo effettuare il test nuovamente a 90 giorni. Inoltre è opportuno che esegua il test per la sifilide ( non ne abbiamo parlato con il medico) anche in assenza di sintomi -sifilomi o ulcerazioni - dopo 40 giorni ( si legge che la finestra per la comparsa sono 90 giorni anche per sifilide). se si quali test devo fare e quando. Ringrazio per la vostra cortese risposta. Cordialmente
Risposta di risponditore non trovato:
Salve,
probabilmente il Collega si riferiva ai test adoperati in precedenza. I combo test rapidi (i più recenti, di IV generazione) a 40 giorni dall'evento a rischio presentano una sensibilità nel rilevare infezioni da HIV pari al 99,5% (ben superiori al 60% che le è stato riportato). L'aver adoperato un test rapido al posto di un prelievo venoso quindi non ha inficiato la validità del risultato. Inoltre, il periodo finestra definitivo di 90 giorni si riferisce ai vecchi test di terza generazione, che rilevavano la sola presenza di anticorpi.
Riteniamo quindi inutile che si sottoponga nuovamente ad un test HIV.
Vista la situazione dal rischio basso che ci ha presentato, in assenza di sintomatologia consideriamo superfluo il sottoporsi ad uno screening per la sifilide. La informiamo che il periodo finestra per questo batterio è di 6 settimane dall'evento a rischio.
Cordialmente,
S. Pioli
Dr.ssa Y.Grassi