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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Collega del 06/10/2019

Scheda quesito

Nickame:
Collega
Data:
06/10/2019
Quesito:
Gentile Prof Guaraldi, gradirei un Suo parere professionale. Lavoro in un reparto internistico ed ho sottoposto un mio paziente con febbre di NDD a test HIV di quarta generazione risultato negativo. Questo paziente, su protidemia totale di 6 g/dl, ha una lieve ipogammaglobulinemia (9.7 %, v.n. > 11 % per il nostro laboratorio). Ovviamente non lo considero immunodepresso, conta e formula leucocitaria nella norma: mi chiedevo se la lieve ipogammaglobulinemia potrebbe rendere falsamente negativo il test oppure allungare il periodo finestra oltre i 40 giorni canonici. Le Colleghe Infettivologhe dicono che non c' entra nulla ed il test non viene alterato da alcuna comorbidita': una delle due Colleghe ha detto che in linea teorica si potrebbe allungare di poco il periodo finestra ma, poiché in Italia diamo il test definitivo a 40 giorni (contro i 30 giorni in Europa), dopo questi 40 giorni é sempre e comunque definitivo se risulta negativo. Lei cosa ne pensa? Lo ritiene definitivo in questo tipo di paziente? Grazie e buon lavoro
Risposta di :
Buonasera, ritengo il suo dubbio legittimo, tuttavia l'ipogammaglobulinemia riscontrata è davvero lieve pertanto ritengo che il test ELISA di IV generazione rimanga attendibile. I casi di sospetto immunodeficit umorale si può eseguire una diagnosi molecolare con PCR qualitativa per DNA provirale. Cordiali saluti Giovanni Guaraldi